La grande gloria del barocco francese si trovava nell’arte del giardinaggio paesaggistico. Prima i giardini erano di tipo “italiano”, piccoli parchi con piante e aiuole disposte secondo schemi geometrici. Andre Le Notre, il geniale architetto paesaggista, ha soppiantato il giardino “francese”, di cui il parco di Versailles diventerà sia un prototipo che un capolavoro. Nel centro sorgeva il palazzo; da un lato c’era il vialetto d’accesso, i cancelli, l’ampia area ghiaiosa per i vagoni; e dall’altro lato c’erano prati, aiuole in forme geometriche, fontane, canali, vaste distese d’acqua e la linea scura di boschi trapassati da viali lunghi, larghi e dritti che erano collegati da circolari radure. L’imponente architettura creata in Francia divenne gradualmente il modello culturale per l’Europa progressista.
IL BAROCCO TEDESCO
L’influenza barocca arrivò tardi negli stati tedeschi, poiché nella prima metà del XVII secolo sono stati devastati dalla guerra dei 30 anni. I grandi architetti del periodo si esercitavano in un periodo relativamente tardo, alla fine del XVII e all’inizio del XVIII secolo. Tutti visitarono Roma e sono addestrati nella tradizione italiana: Johann Bernhard Fischer von Erlach, Johann Lukas von Hildebrandt e il suo allievo più dotato Johann Balthasar Neumann. Fu negli stati cattolici della Germania meridionale, come la Baviera e l’Austria, dove si trovava la più grande architettura barocca, magnifica come in Italia.