
I MATERIALI CHE UTILIZZAVANO I SUMERI
Essiccazione: I mattoni che utilizzavano i sumeri formati venivano fatti essicari per 3-4 settimane su una superficie pianeggiante, cosparsa da sabbia fine e ben ventilata, possibilmente al riparo dal sole diretto e anche dalla pioggia.
- Cottura: I mattoni impiegati per particoli usi come rivestimenti, pavimentazioni, scale ect vengono successivamenti cotti in fornaci apposite costruite per l’occasione. Queste hanno una forma a cumolo e consistono in fosse riempite di legname sopra alle quali vengono accatastati i mattoni da cuocere, sigillando il tutto con una copertura in argilla aperta al centro per sfogarne i fumi della combustione. La cottura rende i mattoni più duri, permettendo la costruzione più massiccia e duratura. Il colore poi, in base alla cottura sono più o meno scuri.
La posa dei mattoni avviene in genere sovrapponendoli e per collegarli fra di loro saldamente impiegano due tipi di leganti:
-per i mattoni crudi una malta fatta di limo e fango argilloso.
-per i mattoni cotti una malta a base di pietra calcarea macinata e di bitume naturale.
– oggi sia in costruzioni che in ristrutturazioni la malta utilizzata e già premiscelata.
I vantaggi del mattone rispetto alla pietra sono notevoli: peso, convenienza economica e infine le ottime caratteristiche di isolamento termico e di resistenza al fuoco.
Inoltre poteva essere modellato come si vole.